Statuetta Saccarius
Oltre a rimandare a divinità e ad episodi mitici, le terrecotte figurate fotografano momenti della vita degli abitanti delle città romane, restituendoci importanti informazioni su mestieri e attività svolte quotidianamente. È il caso di questa bella statuetta del II secolo d.C., che rappresenta un “saccarius”, un lavoratore portuale addetto al carico e allo scarico delle merci e del loro trasporto sulle navi e nei magazzini. Esempi di raffigurazioni di questi lavoratori sono stati rinvenuti in numerosi centri portuali di età romana, come per esempio Ostia. Il nostro “saccarius” è un importante reperto proveniente dall’area urbana di Turris Libisonis, centro che gravitava attorno al proprio porto e alle sue attività. Posto su una base rettangolare e vestito di una corta tunica stretta in vita da una cintura, il nostro personaggio è rappresentato nell’atto di trasportare un sacco poggiato sulle spalle e tenuto in equilibrio con le due mani, la destra a sollevare la parte superiore, la sinistra a reggere il peso. Come spesso accade nel mondo romano per molte categorie di lavoratori, i saccarii erano riuniti in un collegio professionale di una certa importanza, creato allo scopo di organizzare e tutelare chi ne faceva parte. Grazie ad una iscrizione, sappiamo che nel IV secolo d.C. questa associazione professionale aveva il monopolio dello scarico delle derrate a Portus, l’approdo della Roma imperiale.