Ritratto di Faustina Minore
Data in sposa appena quattordicenne all’imperatore Marco Aurelio, è noto come Faustina Minore fosse una Augusta piuttosto attiva nelle questioni di Stato, fatto che una società come quella romana, poco propensa a ruoli importanti riservati alle donne, difficilmente poteva accettare di buon grado. Si spiega così, probabilmente, il fatto che Faustina sia stata spesso fatta oggetto di cronache inattendibili, che la raffiguravano come dissoluta e infedele. In realtà, le fonti più sicure ci tramandano una figura fortemente legata al marito, che seguì anche nelle sue campagne militari al nord e in oriente, trovando qui la morte per malattia. Una testa in marmo probabilmente riferibile a questo affascinante personaggio è stata rinvenuta negli scavi del porticato delle Terme Centrali di Turris Libisonis. L’elaborata capigliatura, caratterizzata da due ciocche ondulate che si annodano sulla nuca in una semplice crocchia, è esaltata dalla presenza di un diadema sagomato. Lo sguardo è rivolto verso l’alto, con gli occhi realizzati con le pupilla incise e segnati da palpebre pesanti. Completano i tratti del viso le labbra carnose e gli zigomi poco pronunciati, mentre le orecchie presentano dei fori per l’inserzione degli orecchini.