Orlo di bicchiere carenato decorato a punti impressi
I manufatti in ceramica costituiscono un importante indicatore per la ricostruzione delle abitudini dei gruppi umani nell’antichità. Ma oltre ad un mero uso pratico, coppe, piatti e altre stoviglie recano a volte sulle loro superfici pitture, incisioni e altre decorazioni applicate che ci raccontano il gusto estetico delle genti che abitarono la Sardegna nell’antichità. Questo frammento ci presenta una decorazione su due registri, una con una serie di punti incisi a formare una linea, l’altra, realizzata con la medesima tecnica, a formare dei triangoli. Il reperto, conservato nei locali del Museo Nazionale Antiquarium Turritano, è stato rinvenuto nel sito di Su Crucifissu Mannu di Porto Torres. Si tratta di una necropoli, databile al neolitico finale, con fasi dell'Eneolitico e del Bronzo antico, con almeno 22 sepolture in camere sotterranee, accessibili attraverso ingressi a pozzetto o corridoi (dromos). Le planimetrie presentano un'ampia camera principale, attorno alla quale si aprono gli altri vani. Il contesto risulta di particolare suggestione anche per la presenza di pareti decorate con elementi simbolici scolpiti sulle pareti, come quelli della prima cella, sulla quale sono presenti due protomi taurine accostate, realizzate a basso rilievo.