Iscrizione Victoria Prima
Tra le città di età romana della Sardegna, la Colonia Iulia Turris Libisonis si distingue per la grande quantità di iscrizioni rinvenute: una ricca raccolta di testimonianze scritte che permettono di ricostruire le dinamiche sociali, la storia politica e la vita quotidiana degli abitanti della città. Particolare rilievo assumono le epigrafi funerarie che, oltre a regalarci uno spaccato della società turritana in età imperiale, ci restituiscono momenti di profonda umanità, rapporti ed affetti che si mantengono immutati in tutte le epoche. Il Museo Nazionale Antiquarium Turritano custodisce nelle sue sale e vetrine numerose iscrizioni relative a questa tipologia, tra le quali si segnala questa pertinente ad una cittadina di nome Victoria Prima, morta a soli 31 anni e al quale il marito dedicò questo immortale ricordo. In poche righe, all’interno di un piccolo spazio centrale rispetto alla grandezza della lastra marmorea, sono racchiuse le informazioni principali che il coniuge voleva trasmettere a chi avrebbe letto il testo, che l’uomo aveva posto a ricordo della sua consorte, anche secondo formule piuttosto comuni nei documenti epigrafici: le ultime lettere, infatti, riportano in forma abbreviata la dedica alla moglie virtuosa ( c(oniugi) b(ene) m(erenti) ).