Frammento di coppa in sigillata italica
Questo bel frammento ceramico decorato a rilievo proviene dagli scavi delle Terme Centrali di Turris Libisonis e appartiene alla classe definita Terra Sigillata Italica. Si tratta di vasellame fine da mensa rivestito di vernice rossa e prodotto in varie regioni dell’Italia centro-settentrionale in diverse officine di fiorenti città romane, la più rinomata delle quali era Arezzo. Il nome di questa produzione ceramica, mai attestato negli autori antichi e assegnato dall’erudito aretino Francesco Rossi nel ‘700, deriva dal termine latino sigillum, diminutivo di signum (= piccola statua). Le decorazioni presenti su questi vasi sono quindi il motivo dell’assegnazione di questo nome, che tuttavia andrà a designare altre produzioni prive di queste piccole figure a rilievo. L’esemplare frammentario proveniente da Porto Torres presenta alcune delle caratteristiche tipiche di questi oggetti, con la parte vicino all’orlo decorata a rotella, lo spazio presso il fondo impreziosito da elementi vegetali e festoni e la parte centrale scandita da un fregio a riquadri con scene campestri, caratterizzate dalla presenza di figure umane e animali. Come accade per molti manufatti di uso quotidiano, ma comunque posseduti da rappresentanti delle classi medio-alte, le decorazioni presenti su queste ceramiche mostrano dèi, personaggi, animali e piante repliche di immagini note che, in una forma più imponente, era possibile osservare sui grandi edifici e monumenti di Roma e delle province.