Frammento decorato sigillata africana C
Tra le produzioni che in età imperiale si diffondono dal nord Africa in tutto il Mediterraneo, particolare rilievo assumono le cosiddette ceramiche sigillate. A Turris Libisonis, grazie alla fitta rete di commerci per mare e per terra, arriva tutto il campionario di questo vasellame, con alcuni esemplari che si segnalano anche per le loro raffinate decorazioni, che attingono al repertorio di immagini del mito e della vita quotidiana della cultura greca e romana. Questo frammento di sigillata Africana di produzione C, produzione realizzata da officine specializzate tra il III e il V secolo d.C., proviene dagli scavi delle Terme Centrali e mostra una decorazione che è possibile ritrovare sui grandi monumenti di Roma e delle province. Sono scene di genere, legate a racconti e creature del mito, come l’essere marino presente su questo vaso e di cui si può intuire il corpo per metà umano, segnato da una robusta muscolatura, e per metà animale nella parte inferiore. La creatura è raffigurata nell’atto di versare il contenuto di un’anfora all’interno di una vasca o bacino. Questi vasi da mensa erano utilizzati per il consumo di cibi e bevande e abbellivano le mense dei cittadini dei centri urbani dell’impero.