Fibula
Dalla necropoli meridionale di Turris Libisonis, nel settore relativo alla via Carducci di Porto Torres, proviene questo oggetto ornamentale in bronzo, una fibula conformata a croce latina che presentava una decorazione superficiale ottenuta con l’aggiunta di una preziosa lamina in oro. Questi oggetti di particolare pregio accompagnavano spesso il defunto nel suo ultimo viaggio: status symbol per i vivi, questi ornamenti rivestivano un significato anche nella sfera della morte, rivelandoci idee, credenze e gusti di chi le indossava. La fibula era un oggetto legato all’abbigliamento e con una precisa funzione, che era sostanzialmente quella di chiudere una cintura o una cappa, ma che presentava spesso articolati motivi decorativi, che potevano rappresentare semplici riempitivi o testimoniare il gusto estetico o il credo religioso del proprietario. L’elegante esemplare conservato nei locali del Museo Nazionale Antiquarium Turritano presenta una forma a croce latina, quindi con uno dei due segmenti di lunghezza maggiore, e una testa conformata ad arco con terminazioni globulari a pomello. Il resto del corpo è realizzato con un’accurata lavorazione a dentelli, sulla quale si può ancora percepire la preziosa copertura in oro, che ci testimonia, evidentemente, l’alto livello sociale ed economico del proprietario della fibula che, per il contesto di rinvenimento, può essere collocata nel IV secolo d.C.