Doppia ascia in bronzo
La Civiltà nuragica è, naturalmente, nota soprattutto per le imponenti costruzioni che le hanno dato il nome e che segnano tutto il territorio isolano, divenendo un elemento caratteristico del paesaggio. Ma gli scavi archeologici dei contesti della Sardegna dell’età del Bronzo sono noti anche per aver restituito testimonianze della perizia artigiana degli individui che popolavano l’isola in quei secoli. La fusione di oggetti e manufatti in metallo ci racconta di un territorio segnato da comunità vivaci culturalmente, con statuette che rappresentano esseri umani, divini e animali, ma anche dinamiche e produttive, con un ampio campionario di manufatti di uso quotidiano. Ne è un esempio questa bella doppia ascia in bronzo, inquadrabile nel secolo XI a.C. e parte della Collezione Comunale conservata al Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano. Si tratta di un esemplare a profilo romboidale con tagli paralleli. L’immanicatura avveniva attraverso il foro centrale, che passava nel punto di maggior espansione del corpo, segnato sulle pareti da due segni rettilinei. Si tratta di manufatti realizzati secondo una tecnica diffusa in tutto il Mediterraneo e probabilmente importata dall’Oriente, utilizzati principalmente per il taglio del legname e per la lavorazione di oggetti.