Cucchiaino in osso
Il ruolo che l’aspetto e la cura del proprio corpo giocava nella società romana è un tema che da sempre affascina e coinvolge addetti ai lavori e non. È noto come, durante l’età repubblicana, i tentativi di mantenere sobri i costumi e le usanze fosse un tema centrale di chi amministrava l’Urbe e i territori conquistati. Ma con il contatto con il mondo orientale e popoli con usanze diverse, anche a Roma vengono introdotti prodotti e mode che fecero presa sulla società, in particolare per ciò che attiene le donne delle classi sociali più elevate. Anche la Colonia Iulia Turris Libisonis non sfugge a questa tendenza: dal contesto delle mura occidentali provengono infatti diversi reperti che ci permettono di ricostruire aspetti della vita quotidiana connessi con bisogni primari, come l’alimentazione, ma anche oggetti legati ad attività che testimoniano come alcuni degli abitanti della città romana avessero tempo e mezzi per dedicarsi allo svago, alla cura del corpo e alla propria vanità. Questo piccolo cucchiaio realizzato in osso e conservato al Museo Nazionale Antiquarium Turritano presenta un delicato manico decorato da linee parallele orizzontali ed era probabilmente utilizzato per mescolare i trucchi con i quali abitualmente le donne di Roma e delle province amavano abbellirsi.