Altare dipinto
Dal porto commerciale di Porto Torres proviene questo interessante reperto, un blocco parallelepipedo a sviluppo verticale lavorato e dipinto, di circa 90 cm di altezza su una base quadrata di 50 cm di lato. Le superfici, prima dell’uso del colore, sono state ricoperte da uno strato di intonaco di un paio di centimetri e poi lisciate. Su un fondo bianco, l’artigiano ha poi dipinto linee gialle, nere e verdi di diverso spessore, in modo da dividere le superfici dei lati in diverse campiture: sulla faccia principale è presente uno spazio centrale di forma rettangolare e segnato da triangoli affrontati di colore giallo, al di sotto di una tabella definita da linee colorate con anse ai lati, che doveva contenere un’epigrafe ora andata perduta. Le facce laterali presentano ciascuna un ampio riquadro con motivi a festoni, conservati solo parzialmente su un lato.
Il reperto, probabilmente riconducibile a una bottega locale della prima età imperiale, potrebbe provenire da un contesto sacro o funerario. L’iscrizione posta sulla faccia principale, ormai illeggibile, doveva infatti contenere importanti riferimenti alla divinità alla quale l’ara era dedicata o il nome del defunto sepolto nei pressi della collocazione originaria di questo segnacolo.