VITA PUBBLICA
I rapporti con Roma e Ostia
Numerosi sono i dati archeologici che evidenziano uno stretto rapporto tra “Turris Libisonis” e Roma, attraverso il porto di Ostia, soprattutto fino al 300 d.C. circa. Nel Piazzale delle Corporazioni a Ostia, accanto al teatro, è stato rinvenuto un mosaico databile al 190-200 d.C., che individuava l’ufficio di rappresentanza (“statio”) dei “Navicularii Turritani”, appaltatori privati di trasporto marittimo originari di “Turris”. A poca distanza si trovava anche la “statio” dei “Navicularii et Negotiantes Karalitani” originari di Cagliari.
Di chiara produzione ostiense e romana sono alcuni sarcofagi (come quello di “Aurelia Concordia” al 1 piano), ritratti e altri materiali (una parte esposti in questa vetrina); alcuni mosaici dimostrano inoltre la presenza di artigiani romani e ostiensi a “Turris”, anche se forse solo per brevi periodi.
La presenza di individui originari di Ostia è segnalata anche da alcune iscrizioni, come ad esempio, quelle che ricordano “Rutilius Ostesis” (cioè “Ostiensis”, di Ostia) e “Calpurnia Ostia” (da intendersi “ab Ostia”, cioè da Ostia), entrambe conservate al Museo “G.A. Sanna” di Sassari.