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Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano e Area Archeologica - Porto Torres

VITA PRIVATA

L'abbigliamento

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    L'abbigliamento

Gli abiti erano realizzati di solito in lana e lino , che arrivava dall’Egitto, ma col tempo si diffusero tessuti costosissimi dai colori sgargianti come il cotone e laseta, che venivano importati rispettivamente dall'India e dalla Cina. Nelle regioni più fredde si usavano anche pellicce e cappelli di feltro.

Sopra gli intimi (il “subligaculum”: la mutanda; lo “strophium”: il reggiseno) sia gli uomini che le donne indossavano la tunica (anche più di una se era freddo).

Gli uomini indossavano poi la “toga”: un ampio semicerchio di stoffa di lana bianca di 2,70 metri di diametro, che veniva avvolto intorno alla persona e drappeggiata in modo elaborato. La “toga praetexta”, ornata da un bordo rosso, era usata solo dai magistrati, dagli alti sacerdoti e dai bambini.

Le donne indossavano sopra la tunica una sopravveste (“amictus”) e ancora sopra la stola: un tubo senza cuciture che veniva fermato in vita da una o più cinture.

La stola era decorata da una striscia di porpora o oro (“istita”) che indicava il rango delle signore.

Le donne sposate, infine, avevano sempre il capo coperto, di solito dal lembo di un mantello drappeggiato (“palla”).

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