L'epoca tardo antica e altomedievale
La crisi dell’Impero Romano d’Occidente e le invasioni barbariche dovettero influire sull’assetto politico, sociale ed economico di “Turris”. La città tuttavia, grazie al porto e alla ricchezza del territorio, ha conservato una posizione di rilievo rispetto agli altri centri della Sardegna settentrionale nonostante la generale crisi politica ed economica.
Sulla collina di Monte Agellu venne costruita nell’XI secolo, da maestranze pisane, la Basilica romanica di San Gavino, dedicata al culto dei martiri Gavino, Proto e Gianuario. Si tratta di un complesso unico nel suo genere, caratterizzato dalla presenza di due absidi contrapposte, oltre che di due piazzali a nord e a sud (atrio Comita e atrio Metropoli).
La presenza di tombe paleocristiane (da fine IV-inizi V secolo d.C.) conferma che quest’area ha sempre conservato la sua destinazione funeraria fin dall’età imperiale.
L’area venne utilizzata anche per scopi cultuali: in atrio Comita sono venuti alla luce i resti di una basilica paleocristiana, precedente a quella romanica, con abside a ferro di cavallo e un ampio porticato rettangolare. In atrio Metropoli, invece, sono stati individuati i resti di un’enorme cisterna e di un profondo pozzo che hanno garantito il rifornimento d’acqua di tutto il complesso.