IL TERRITORIO PRIMA DELLA COLONIA
La protostoria: l'età nuragica
In un periodo compreso tra l’età del Bronzo e quella del Ferro (dal 1.800 al 600 a.C. circa) si sviluppò in Sardegna la cosiddetta “civiltà nuragica”, ovvero quell’insieme di modi di vivere che trovarono la loro massima espressione nella realizzazione dei nuraghi. Si tratta di possenti costruzioni in pietra dotati di una o più torri, di cui si contano attualmente in tutta l’Isola circa 7.000 esemplari, ma che in origine dovevano essere più di 10.000.
Per il territorio di Porto Torres la ricerca archeologica si è concentrata da sempre soprattutto sulla vita della colonia di “Turris Libisonis”. Anche qui, tuttavia, come nel resto dell’Isola, si registra la grande attività culturale dell’età nuragica, come testimoniato dalla presenza di nuraghi. Oggi se ne contano solo 8, ma nel passato dovevano essere tra i 15 e i 36.
L’isola dell’Asinara non ha finora restituito traccia di edifici nuragici, ma solo due oggetti in bronzo (un piccolo toro, qui in vetrina, e due bracciali) e pochi frammenti ceramici che potrebbero essere frutto di scambi con gruppi umani della Nurra o portati sull’Isola in un periodo successivo.