IL TERRITORIO IN ETÀ ROMANA
La viabilità
La colonia di “Turris Libisonis” era collegata agli altri insediamenti dell’Isola grazie a numerose strade, interne e costiere. La principale era la “a Karalibus Turrem”, lunga 99,8 miglia circa, che collegava la Sardegna da “Turris Libisonis” fino a “Karales” (Cagliari) e che in parte ricalca l’attuale strada statale 131.
Tracce della strada sono state rinvenute nella località di Su Crucifissu Mannu, dove sono ancora visibili i profondi solchi lasciati dalle ruote dei carri nel banco di roccia calcarea.
Nel territorio a nord di Bonorva, all’altezza di una località denominata Hafa, nota solo dalle fonti e non ancora individuata, partiva una diramazione della strada che da Cagliari consentiva di raggiungere Olbia (“a Karalibus Olbiam”).
L’importanza economica di “Turris” si fondava sull’intensa attività commerciale del porto. La colonia era centro di raccolta e smistamento dei prodotti agricoli e della pastorizia che giungevano dall’entroterra e delle materie prime estratte dalle zone minerarie della Nurra. I collegamenti con questa parte dell’isola erano assicurati da una strada il cui tratto iniziale era costituito dal Ponte Romano sul Fiume Mannu.